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LE OPERE-BORSE METAFISICHE E SURREALISTE DI DEBORA BASEI

L'energia di un sogno - Debora Basei - Foto http://photodanb.jimdo.com/

L’energia di un sogno – Debora Basei – Foto http://photodanb.jimdo.com/

L’Arte e Alta Moda un sodalizio indissolubile e imprescindibile, un concetto che è perno e fulcro di una creatività autopoietica che non si esaurisce, ma che si rigenera e trova forza nella genialità, nell’intuito.

Ciò che prova un creativo è un bing bang esplosivo interiore, un’esplosione di idee, apparentemente comuni ma indecifrabili e irraggiungibili alla maggior parte degli individui, ed è qui che il creativo si erge a genio, Demiurgo di sé stesso che riesce ad implodere l’Idea e a realizzarla materialmente, concedendola all’umanità.

L’Idea geniale che ha avuto la Designer Debora Basei, come spiega -: “Non è solo una borsa, è un’opera d’arte che si stacca dal quadro per essere condivisa. E’ come indossare un quadro, è come prendere per mano una scultura, è come abitare in un’installazione. È espressione di arte in movimento, indossata o appesa come parte profonda di noi stessi. Per essere vissuta in ogni istante”.

Tra un mondo Surrealista, Iperuranio e Metafisico spazia la mente della Basei, che introduce per la prima volta in assoluto e in modo completamente originale ed esclusivo il concetto di “installazione”, un luogo senza tempo, in cui gli oggetti si animano, ci osservano, ci suggeriscono e invogliano l’osservatore ad indossarli.

Una cornice ritagliata dalla realtà, un modo per ritrovare sé stessi, l’Io nascosto e dimenticato in una costante vita frenetica e nella bulimia degli eccessi: l’oggetto intriso di una sorta di “cultura animista”, trascende dalla materia e si eleva a spirito.

L’animismo antropologico rivive in queste opere, venerate, contemplate e indossate, creando unameltin pot empatica tra Conscio/Inconscio, tra l’Essere e il Non Essere, Reale e Metafisico.

La Basei, da artista sensibile, da Designer delle Idee, va ben oltre, poiché riesce intrinsecamente a trasmettere all’opera, un significato gnoseologico in una sinergia di sentimenti puri, positivi che come balsamo accarezzano l’anima di chi li osserva.

L’opera “Amore” è un inno esclusivo, un gioco poetico realizzato tra materia e spirito, come spiega la Basei: “L’amore sostanza impalpabile generatrice del creato e di ciò che creiamo. Amore, un sottile filo conduttore con la forza di un fiume in piena e che senza pietà, ci travolge nel suo vortice silenzioso scomponendo materiali e ricreando con passione la nostra vita. Ti dedico un’opera d’arte statica e da indossare Amore, perché tu possa “andare”, “uscire” (dagli schemi) e contaminare tutte le anime che incontri. Anime, perché con te si parla il linguaggio dell’essenza che ha il “dovere” di uscire da tutta questa banale apparenza ingannatrice. Allora vai amore, libera tutti dalle catene imposte da chi ci vorrebbe come in realtà non siamo”.

Un’opera che può essere condivisa, prestata, indossata, offerta, che schiude al suo interno una confederazione di significati interpretabili, tanti, quanto lo sono le anime sensibili che la contemplano.

 

Foto http://photodanb.jimdo.com/

Curatore Emanuele Beluffi www.kritikaonline.com

Partner del Progetto Amorim Cork Italia

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Il Quindicinale dedica un'articolo all'opera "Te Stesso in mezzo agli altri"
Il Quindicinale dedica un’articolo all’opera “Te Stesso in mezzo agli altri”

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