Conegliano 6 aprile 2020
Dovremo abituarci alle mascherine? Tanto vale che diventino un mezzo per promuovere la bellezza.
E’ un periodo nel quale non si può fare molto se non stare a casa. Allora mi sono chiesta:
Come posso migliorare il periodo che stiamo vivendo? Potrei “regalare” un’idea a chi la vorrà prendere in considerazione e magari mettere in pratica.
In questo periodo abbiamo l’obbligo di indossare la mascherina. Per tutti è stato un cambiamento, una cosa completamente nuova.
Osservando le poche persone passeggiare per strada o al supermercato mi sono resa conto di come, in poco tempo, ci si veda costretti a cambiare le abitudini.
In tutta onestà l’incontro con le persone è piuttosto “inquietante” . Il mio pensiero poi si è spostato su tutte le persone anziane che nelle “case di riposo” devono stare in compagnia di educatori e assistenti che indossano una mascherina. Ho immaginato le loro emozioni e quindi , partendo dal presupposto che già nel 2013 ho iniziato a creare una serie di opere d’arte da vivere ed indossare con l’intento di condividere arte e della bellezza (idea tra l’altro copiata da molti) , ho pensato di realizzare delle mascherine dedicate all’arte: in questo modo quando incontriamo una persona anziché guardarla con “sospetto” la possiamo guardare con “interesse” perché ogni mascherina riproduce un’opera d’arte o una parte di opera d’arte moderna o antica come quella dedicata alla Pala del Cima da Conegliano,ai Girasoli di Van Gogh, Kandinsky, Picasso.
Una performance ma anche un’idea nata nell’ambito del progetto Ricrearti: ricreare attraverso l’arte.
Le mascherine “prototipo” nascono dal riuso creativo di t-shirt in cotone biologico che avevo acquistato in passato ma di una taglia troppo grande per essere indossate.
Pensandoci le mascherine possono riprodurre poesie, immagini di città d’arte oppure essere in sintonia con il nostro abito…magari realizzate con la stessa stoffa o abbinate agli accessori (borse e scarpe).
Indossando una mascherina cosi ognuno di noi può condividere bellezza e aiutare il mondo ad essere un po’ più bello e l’incontro con i suoi abitanti meno “inquietante” ma più “interessante”.
La vita, anche quando ci riserva brutte sorprese e ci presenta dei momenti difficili e drammatici è pur sempre una commedia teatrale spetta a noi rielaborare tutto ciò che ci accade, senza prendere tutto troppo seriamente e cercando di apportare il proprio contributo per migliorare la nostra esistenza e quella degli altri.
Sicuramente la mascherina d’arte non risolve il problema “coronavirus” ma certamente porta la bellezza nel mondo e la bellezza contribuisce ad un mondo migliore.
#dadadebora