DadaDebora

“Nella mia mente affollata di pensieri non c’è pace, c’è arte”

“Vivere è una forma di arte applicata”

un giorno ho immaginato di ricostruire completamente la mia vita e ho deciso di ricrearla. Ho immaginato di vivere come in una performance dove tutto ciò che creo genera un “pensiero”.

Ho deciso di condividere il mio dono con chi incontro e di migliorare ogni giorno le mie azioni modificando il mio punto di vista con consapevolezza al fine di raggiungere una libertà spirituale che nella sua espansione genera del bene.

Ho ideato migliaia di cose: dall’arte da indossare a progetti di economia circolare e sostenibilità ambientale coinvolgendo persone nella marginalità sociale al fine di dare loro degli “spunti creativi” per rigenerare la propria situazione. Collaboro ogni anno con migliaia di piccoli e giovani senza dimenticare le persone anziane e diversamente abili giungendo alla conclusione che, ognuno di noi, è parte integrante dell’esistenza umana e porta con sè un’energia che va rispettata e accolta concedendo ad ognuno di essere com’è e cercando, con l’esempio, di indirizzare ad un’altra visione della vita.

Alcune opere create:

 

Mi chiamo Debora Basei e il mio nome d’arte è DadA

Perchè “dada”?

Dada è l’abbreviazione di “dadaismo” una corrente artistica dentro la quale, da sempre,  ritrovo la genesi del mio pensiero. Dalla mia prima infanzia, sono cresciuta tra materiali e colori, con la fortuna di sperimentarne moltissimi e creare con poco molte “cose”. Ho scoperto che si trattava del mio “dono”.

Formazione professionale

Dopo gli studi ad indirizzo artistico (Istituto Statale D’arte Bruno Munari), iscritta all’Università Cà Foscari di Venezia alla facoltà di Conservazione dei beni e delle attività culturali, sono stata contattata da un’azienda leader nel mondo dell’editoria e della comunicazione Seat Pagine Gialle SpA e che,  al tempo, stava avviando nel territorio Veneto delle agenzie per lo sviluppo  della comunicazione delle imprese (1997) https://it.wikipedia.org/wiki/Seat_Pagine_Gialle#Dal_1996_al_2009

Lavorare per questa importante azienda è stata un’opportunità, un dono che mi ha permesso di entrare  in contatto con centinaia di realtà per le quali, grazie alla creatività, immaginazione e concretezza ho sviluppato innovativi progetti di comunicazione del prodotto che hanno permesso alle aziende di acquisire visibilità e incrementare le statistiche di vendita. Ero giovanissima e gioiosa di dare sempre il meglio di me stessa per creare opportunità per le aziende.

Questo impiego mi ha permesso di conoscere e capire come nasce un bullone, come nascono un ponte e un manichino ma non solo. L’esperienza  nel mondo dell’imprenditoria  mi ha permesso di acquisire consapevolezza sulla visione di insieme relativa processo di progettazione, produzione delle aziende che, in un certo senso, vedo come la creazione di un’opera d’arte che ogni giorno cresce e, nella sua espansione, consente il benessere collettivo.

Ho sempre dedicato molto tempo alla formazione personale, allo studio dei materiali, delle forme e dei processi di lavorazione.

Nello stesso periodo ho frequentato importanti e  specifici corsi di formazione e master di approfondimento nell’ambiento del marketing diretto e indiretto, telemarketing, gestione di agenti monomandatari: time management, scheduling, vincoli logici, e, considerato che mi occupavo anche di progetti collettivi e strutturati ho frequentato anche corsi di project management per la gestione di  attività di back office e front office organizzati dalla parent company Seat Pagine Gialle SpA.

L’agenzia territoriale dove principalmente esercitavo la mia professione, con sede a Conegliano (TV), fu in Italia la seconda per importanza e fatturato.

Nel 2006 grazie all’esperienza diretta con le aziende e all’acquisizione di conoscenza sui prodotti e sul loro processo produttivo (scarto compreso),  ho avviato  un’ iniziativa di riuso creativo degli scarti di lavorazione aziendale e di materiali di comunicazione desueti e destinati allo smaltimento. Sembra un paradosso ma, considerato che questo è il sito dove parlo di me, questo progetto è nato in seguito ad un grande dolore: la perdita di mio padre al quale ero molto legata. Vivere, interiorizzare e soprattutto rielaborare un lutto per me è diventato un’opportunità per comprendere come, ognuno di noi, ha un grande potere spirituale e credo anche immortale.

Nel 2006 ho intrapreso un percorso di studi legati alla psicologia, alla spiritualità e in un certo senso, un percorso spirituale legato al senso dell’esistenza.

Per  una naturale predisposizione e sensibilità  ho desiderato condividere il progetto con persone a vario titolo svantaggiate a dimostrazione di come, ogni individuo, sia prezioso, capace e che spesso queste capacità non emergano per vari motivi ma l’amore riesce sempre a riconoscere e a valorizzarle. Motivo per il quale collaboro con Associazioni ed enti morali come l’Associazione Piccola Comunità Onlus e l’associazione il Pesco di Mogliano Veneto, l’Istituto Costante Gris, l’Associazione la Nostra Famiglia, l’Istituto Don Bosco, la Casa di Riposo F. Fenzi. 

Con il mio progetto, che al tempo si chiamava Riciclati e oggi Ricrearti, divento promotrice della responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti delle persone che incontra e dell’ambiente dove vive: la responsabilità sociale.

Ho sviluppato collaborazioni con lo stilista Elio Fiorucci e con il maestro Dario Fo, oltre ad aziende di rilievo nazionale ed internazionale con un occhio attento alle persone considerate “diverse” e con l’intenzione di renderle partecipi di un progetto d’insieme che potesse valorizzare la loro individualità.

Alcuni esempi: Confindustria Veneto Est con il progetto “Eco Rete sostenibile” ideato in occasione della “settimana della sostenibilità” che vede coinvolte le aziende del gruppo Sostenibilità, Axa Assicurazioni per cui ho realizzato accessori e arredi eco-sostenibili del nuovo edificio di Milano, La Gazzetta dello Sport, Juventus, Amorim Cork Italia, Autorità Portuale di Venezia, Fincantieri, Dotto Trains, Atalanta Bergamasca Calcio etc.

Dal 2014 l’iniziativa che ho creato diventa un progetto di formazione attività condivisa con adulti e studenti, associazioni e coooperative al fine di dimostrare che, attraverso il riuso creativo di materiali e forme, possono nascere creazioni funzionali.

Dal 2007 realizzo, inoltre, allestimenti per conto della città di Conegliano (TV) (la mia città natale)e mi impegno a diffondere, presso scuole dell’infanzia, primarie e secondarie (del comprensorio della Sinistra Piave, il progetto di formazione del quale sono promotrice su disposizioni di Savno Servizi Ambientali coinvolgendo mediamente un centinaio di scuole per circa 2.000 studenti.

Il progetto “Ricrearti” ha il benestare del Museo Peggy Guggenheim di Venezia, che per me e i miei collaboratori è la prima fonte di ispirazione.

La mia arte trova radici nelle avanguardie artistiche (Dadaismo e Surrealismo) ma trova affinità con tutte le forme espressive nate dopo il ‘900 e nell’arte contemporanea.

Installazioni, i disegni di parole che compongono immagini e l’arte da condividere sono le mie creazioni personali, che nascono da una ricerca spirituale sulla mia esistenza.

“Creare è un dovere che mi è stato donato”.

Anno 2009 l’incontro con Elio Fiorucci

di Elio Fiorucci  a Milano, ricordo ancora lo sguardo attento, vigile e i suoi occhi grandi che mi scrutavano con interesse. Sono entrata nel suo ufficio con mezzo busto di manichino decorato. Lo tenevo sotto al braccio destro. Con il braccio sinistro tenevo una scatola decorata con dentro tanti prototipi di idee.

Quando mi vidde esclamò: “Debora apri quella scatola che sono curioso come un gatto!”

Gli feci vedere una delle prime creazioni: il doppio portachiavi a forma di  cuore, fatto con pezzetti di affissioni pubblicitarie nato per essere ritagliato a metà per essere condiviso. Mi guardò negli occhi ed esclamò: questa idea è geniale così come le borse a forma di cuore e stella! Mettiamole nelle vetrine dei negozi Coin.

Questa pagina è in continuo aggiornamento, mancano ancora molti anedotti per completare la mia storia.

Alcune opere che principalmente nascono dal riuso creativo di materiali ed elementi esistenti che per merito di un gesto artistico/creativo diventano una nuova opera d’arte da vivere. Molte creazioni sono realizzate con materiali industriali delle aziende associate a Confindustria Veneto Est.

Alcuni progetti ideati:

www.ricrearti.it

www.ricreiamoconegliano.it

www.giocodellocadellecitta.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *